Sequestro a Messina, confiscati beni ad un imprenditore locale

Truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche, abusivismo finanziario e usura. Sono questi i reati riconosciuti ad un imprenditore messinese operante nel settore della macellazione e commercializzazione di pellame.

La Corte di Appello ha emesso nei suoi confronti un decreto di confisca di beni del valore di circa 7 milioni di euro, eseguito dalla Dia di Messina.

L'imprenditore era già noto alle autorità, perché considerato vicino ai clan mafiosi che operano sul territorio e socialmente pericoloso.

Il sequestro riguarda una quota pari al 50% di società, una quota pari al 20% del Fondo Consortile di un Consorzio; 17 unità immobiliari (fabbricati e terreni); 20 mezzi personali ed aziendali e vari rapporti finanziari.

Siciliana Doc, amante della sua terra, sono laureata in Lettere Moderne e specializzata in Filologia Moderna. Diventata per passione una copywriter e on line editress, da sempre sono appassionata di scrittura, di letteratura, ma soprattutto della Sicilia. Ho collaborato con varie testate giornalistiche locali, che mi hanno permesso di coltivare le mie passioni